Osservare l'Italia dall'altra parte del mondo e' uno spettacolo interessante. Se ci pensate l'Italia e' perfettamente adattabile ad un esperimento sociale. Quale altro paese industrializzato può vantare di avere una classe politica come quella italiana? Certo, ogni paese ha le sue. Gli USA hanno il Tea Party, l'Inghilterra ha qualche Tory impazzito, in Olanda ci sono partiti pedofili, in Austria qualche partito xenofobo e in Germania e Francia c'e' ogni tanto qualche moto politico o popolare che cambia il vento. Tuttavia, sono tutti fenomeni limitati sia nella quantità che nel tempo. In Italia invece la classe politica al potere e' così' radicata nel suolo - i problemi partono nelle amministrazioni locali e arrivano al Colle - che e' dura non farsi prendere dalla disperazione.
Poiche' i sentimenti spesso portano a conclusioni errate, indossiamo il camice da scienziati, mettiamo l'Italia sotto una bella campana di vetro ed analizziamo.
Prima analisi: la Lega.
La Lega e' la prova che in Italia i politici non imparano un cazzo dalla storia politica della propria nazione. Il leghista medio, sentendosi un fascista sfigato, non riesce a vedere che se e' vero che Roma e' ladrona la lega ha sicuramente imparato a non essere da meno. Voglio dire, guardate il caso del Trota. Si può dire che e' un poveretto, che suo padre ha cercato di dargli un lavoro per manifesta inferiorità intellettuale. Ma Bossi ha voluto il potere e il potere - se esercitato seriamente - porta a sacrifici, anche dei figli. Lo zar Nicola I se n'e' andato al fronte e al ritorno si e' ritrovato con delle pallottole in corpo sparate dal suo stesso popolo.
Bossi e' in grado di fare questo? Caro Bossi, noi l'abbiamo capito: non te ne frega nulla di cambiare l'Italia perché ti fa comodo così. Potevi usare tuo figlio in maniera intelligente e dirci "visto? Non do' lavoro nemmeno a mio figlio che e' una capra capra capra(cit. Sgarbi), io non rubo i vostri soldi". Potevi innalzare il Trota ad esempio, potevi portarlo nell'Olimpo politico, potevi anche fargli una statua intitolata "Il Trota e la rinascita della Padania", con cui rimembravi al Padano, a te tanto caro, che non si scende a compromessi soprattutto per ragioni di famiglia. . Poi, ai fatti, tuo figlio potevi mantenerlo tu, tanto i soldi li hai fatti, potevi fargli trovare lavoro in qualche azienda di qualche amico industriale. Ma almeno avresti dato un esempio e avresti seriamente spaventato i tuoi avversari (chi e' disposto a sacrificare il figlio non ha nulla da perdere e non si ferma davanti a nulla). Peggio ancora, i seguaci di Bossi. Sento ogni tanto che i leghisti sono "arrabbiati" con chi li guida. Ma continuano a definirsi leghisti. Diventati ormai servi di Berlusconi, non sono in grado ci capire che il sogno Padano e' finito da un bel pezzo. Ogni anno, fedeli come i napoletani per San Gennaro, si presentano a Pontida per vedere il miracolo della rinascita padana che prima o poi arriverà. L'importante e' aver fiducia nella seconda venuta del santissimo (Bossi). Io non mi capacito di come ci si faccia prendere per il culo così. Voglio dire, sono anni che la lega tritura i maroni (non ministro) con i ministeri al nord, con le bandiere padane fuori dalle scuole, con le ronde (l'unica cosa che la lega e' riuscita fare, ovvero rendere l'Italia tutta un possibile stato di polizia), con il dialetto nelle scuole - ma guai a dire di far imparare bene l'Inglese, sai com'e' viviamo nel 1800… In realtà' sono tutti "nostalgismi" da finto fascista. La realtà' e' semplice. La lega dal 1994 - tranne la famosa breve parentesi - porta i voti a Berlusconi al Nord, tutto grazie ai Borghezio vari che, forse, sono i servi peggiori (fanno anche danni convincendo la gente ad andare a pestare gli altri). Cosa si deduce quindi? Che la lega non e' nient'altro che un finto movimento. Nessun movimento degno di tale nome e' in grado di resistere piu' di vent'anni senza portare il benche' minimo risultato, se non quello di tenere in piedi Berlusconi.
Seconda analisi: Berlusconi
E' difficile scegliere da dove cominciare. Il bunga-bunga e' la prima cosa che viene in mente. Basta solo questo per tirare le somme sul primo ministro? Purtroppo no, la situazione e' talmente complessa da fare paura. Dunque, il tizio e' sceso in politica nel 1994, raccogliendo cio' che era rimasto nel dopo mani pulite. Nel 1994 tale tizio si presentava in politica piuttosto educato, riempendoci di “mi consenta”, “mi scusi signor Vespa” e cosi' via. Pochi mossi viene buttato fuori a calci e, diciamola tutta, con la collaborazione di un colpo basso della magistratura. Dopo che Bossi dichiara di non tornare mai piu' con Berlusconi, la coppia si rinunisce allegramente alla maniera di qualche trasmissione della De Filippi e vince le elezioni del 2001. Da li' in poi, Berlusconi sembra impazzire. Insulti, parolacce, comportamenti folli, divorzi, partecipazioni al convegno CL di Rimini, bunga-bunga e cosi' via. Insomma, io offro alcune possibilita' che bisognerebbe investigare:
- Berlusconi lo fa apposta e basta. Mediaset ha rincoglionito l'italiano sufficientemente da potersi comportare in questa maniera, magari guadagnando anche qualche voto
- Berlusconi e' un menefreghista. Gli interessa solo trasformarsi nelle notti non di luna piena in un grande puffo eternamente erettile a suon di pillole blu
- Berlusconi si e' bossizzato. Capendo che Mediaset ha rincoglionito l'italiano sufficientemente da potersi comportare in questa maniera, e forse di esserne avvantaggiato, egli prosegue in proclami e urla alquanto inutili (anche gli arbitri sono comunisti)
- E' senile. L'aggiunta delle pillole blu al suo sistema non deve aver aiutato molto
- E' effettivamente impazzito. Questa, in ordine di importanza, e' in seconda posizione per eventualita' piu' terrificante (tengo la prima per ultima...)
- E' un incapace, senza ombra di dubbio la cosa peggiore.
Esaminiamo ancora un po' quest'ultimo punto. Se Berlusconi e' un incapace allora la cosa va aggiunta al fatto che anche l'opposizione e' piena di incapaci. Ne consegue che l'intero sistema politico e' pieno dei suddetti incapaci. Il vero problema e' che questi stanno formando la nuova generazione di politici e stanno formando il nuovo sistema politico. Il fatto e' che a loro non gliene frega niente del futuro, stanno arraffando quello che possono e cio' si vede dalla ridicola finanziaria e il fatto che ne usciva una al giorno. L'aumento della gia' altissima IVA (al 21% !) e' il contrario di quello che si dovrebbe fare in crisi economica (aiutare la spesa, gli investimenti, far girare l'economia, essere piu' protezionisti ecc.). Ma vabbe'.
Ora, gia' sento la domanda “Ma allora votiamo Berlusconi perche' e' il meno peggio?”. No. Primo di tutto Berlusconi non e' solo incapace, ma con ogni probabilita' sono validi tutti i punti, dal primo all'ultimo. Inquietante il fatto che la signora Lario ci disse di “aiutarlo”... se anche lei che l'ha sposato lo considera un malato allora c'e' veramente da preoccuparsi. Inoltre il berlusconismo ha distrutto la politica italiana, distruggendo prima la destra, poi il sistema centrista. In secondo luogo ha poi distrutto l'opposizione (composta di polli in quanto ad acume) che si e' centralizzata sulla sua figura. Ora, per far ripartire il sistema italiano ci vuole una destra seria ed intelligente seguita da una sinistra seria ed intelligente. L'unico modo e' eliminare politicamente Berluska e il berlusconesimo in maniera che dalle macerie si possa ricostruire tutto (De Andre' disse che dal letame nascono i fiori... direi che il letame e' una perfetta allegoria di quello che vediamo quotidianamente).
Tre: l'opposizione
C'e' poco da dire. Sono incompetenti ammanicati. Ma purtroppo c'e' bisogno di loro. Se vanno al governo ci sara' da ridere, che e' sempre meglio del piangere attuale.
Quattro: confindustria e sindacati
Rimando all'ottimo post di Uriel Fanelli sul blog “Kein Pfusch”. L'articolo e' intitolato “Marchionne & Confindustria” e datato 10 ottobre 2011.
Adesso finisco qua, riprendero' il discorso quando piu' mi aggrada.
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